Comitato Regionale

Emilia-Romagna

A Rimini "Equitare per benessere": un seminario delle Attività equestri

Il corso rivolto agli amanti del cavallo si svolge dal 5 al 7 marzo all'hotel Imperial Beach.

A cavallo con la Lega Attività equestri Uispdi Vittorio Martone


RIMINI - Un titolo esplicito, "Equitare per benessere", per un seminario di tre giorni che si svolgerà a Rimini, dal 5 al 7 marzo, all'hotel Imperial Beach in via Toscanelli 19 a Rivabella. L'iniziativa, curata dal Coordinamento regionale Attività equestri dell'Uisp Emilia Romagna, è rivolta agli operatori dei circoli e delle associazioni affiliati al settore equestre dell'associazione ed è votata all'approfondimento di differenti argomenti connessi all'equitazione ed alla diffusione dell'approccio Uisp a questa disciplina. Per questo si svarierà dalla storia dell'equitazione e dei metodi equestri all'etimologia ed alla terminologia equestre, dal comportamento e dal cognitivismo in equitazione allo studio delle dinamiche del cavallo e del cavaliere (equimozione e isodinamica) fino ad approdare al tema del benessere dei due soggetti principali coinvolti in questa affascinante attività: l'uomo e l'animale.

"Il corso - spiega la coordinatrice regionale delle Attività equestri Mariagrazia Squadrani - è rivolto a principianti, cavalieri già avanzati, istruttori ed anche a semplici amatori: in sostanza a tutti coloro che desiderano iniziare un percorso che sia di aiuto nella propria attività equestre quotidiana, sia essa svolta per lavoro o per passione. Inoltre - prosegue la Squadrani - esso rappresenta una naturale prosecuzione del lavoro sul territorio e con i nostri centri affiliati che da tempo cerchiamo di portare avanti per diffondere al meglio la nostra idea dell'equitazione".

Spiegaci allora qual è questa idea.
"Come Coordinamento regionale e come Lega nazionale delle Attività equestri crediamo che sia fondamentale basare l'approccio al cavallo su un serio ed approfondito studio della disciplina. La cultura equestre, in passato molto diffusa, si è infatti persa nell'età moderna trasformando l'approccio all'animale in qualcosa di meccanico, basato sul principio dell'utilizzo piuttosto che del rapporto con quello che invece rappresenta un compagno di vita, un essere vivente con i suoi diritti. Noi vogliamo innanzitutto rompere questa dimensione meccanica e diffondere la consapevolezza dell'intimo rapporto con l'animale. Questo seminario è basato quindi sul desiderio di diffondere la conoscenza e lo studio, per ricordare che un buon cavaliere deve montare tutti i giorni ma avere sempre il libro sul comodino".

Qual è la situazione in Emilia Romagna per quel che riguarda l'equitazione a marchio Uisp?
"Credo che il nostro coordinamento stia facendo un buon lavoro, soprattutto attraverso il passaparola che la diversità della nostra proposta riesce a produrre. Il maggior numero di circoli ed associazioni affiliati si registra per ora nella provincia di Bologna, mentre negli altri comuni abbiamo uno o al massimo due centri. Questi numeri ridotti non ci sembrano nulla di negativo, perché vogliamo fortemente che all'interno della nostra Lega ci siano solo centri che sono alla ricerca di altro, di una sensibilità diversa rispetto al mondo del cavallo. Rapporto con l'ambiente e la diversità, gioco e rispetto dell'animale sono gli elementi della nostra attività che ci caratterizzano e i centri che si sono avvicinati al nostro coordinamento hanno appoggiato da subito questa filosofia che adesso sta determinando una nostra crescita netta e anche molto veloce".

Temete che questa crescita numerica possa in qualche modo snaturare la vostra attività?
"Per la verità questa ipotesi non ci preoccupa. Il lavoro che come coordinamento svolgiamo sul campo infatti è molto lento e basato su costanti relazioni. Inoltre incentiviamo molto la collaborazione e lo scambio tra tutti i nostri centri per condividere sia un'identità collettiva che le caratteristiche specifiche e le esperienze di ogni singolo centro. Quella che stiamo scegliendo è sicuramente una strada molto difficile, con percorsi lunghi e legata all'esigenza di uno studio profondo della disciplina. Pertanto sappiamo che chi vuole scegliere comode scorciatoie difficilmente si avvicina".

Scarica il programma del seminario e modalità d'iscrizione

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